domenica 27 marzo 2016

Complotti e complottisti

«Il 27 luglio del 1945 quattro giapponesi - due a Hiroshima e due a Nagasaki - sorseggiando un Sake, parlottavano della fine della guerra.
Gli ottimisti esultavano, mentre i pessimisti dicevano: non mi sembra vero, non mi fido degli americani.
Fu così che gli ottimisti definirono "complottisti" i pessimisti.
Nel frattempo un "piccolo ragazzo" e un "uomo grasso", dall'altra parte del Pacifico, erano pronti ad esplodere di felicità.»

La frase è mia, la foto è di http://www.corriere.it/reportages/esteri/2015/hiroshima-e-nagasaki-ieri-e-oggi/media/apertura.jpg

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