giovedì 14 aprile 2016

Vauro? La base? Mancano le basi


La satira fa ridere tutti (più o meno) tranne i destinatari e i loro sodali, è ovvio.
Alla satira stupida e di bassa lega si risponde con una intelligente, con l'indifferenza o con l'intelligenza del bersaglio, altrimenti si fa il gioco di chi ha provocato.

Il popolo bistrattato gode nel vedere ridicolizzati i politici: il Bagaglino ha fatto il pienone per anni con le caricature di Craxi e Andreotti, ma molti degli spettatori delle prime file, spesso politici, non pagavano.
Le persone nascondono accuratamente le proprie miserie e le piccole trasversalità che consentono loro di saltare una fila, fare un doppio lavoro, percepire una pensione o una rendita indebita, abitare in una casa popolare e affittarne un'altra di proprietà, farsi togliere una multa, mangiare gratis presentando false generalità e così via.

Questa è la gente, questa è la politica, questa è la vita. Brutta quanto volete, ma così è.

Urlando onestà non si cambia nulla, sarebbe veramente troppo facile, soltanto degli sprovveduti possono crederlo. 
Dove sono quelli che tiravano le monetine a Craxi? 
Dove sono gli ex terroristi rossi degli anni di piombo?

Le strutture partitiche italiane odierne si sono formate a fine 1800 e si sono perfezionate dopo la Prima guerra mondiale – un conflitto "utile" – con una interruzione tra fascismo e Seconda guerra mondiale – un "incidente di percorso".

Ma possibile che bisogna mettere i sottotitoli?

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