venerdì 26 agosto 2016

Sismografi, sismologi, esperti, opinionisti…

Il fatto è uno solo, ed è FISICO.

Una delle poche cose rimaste in piedi ad Amatrice è il campanile.
La struttura probabilmente più alta, più stretta e forse più antica del paese.
Ovvero la costruzione più a rischio di perdita di baricentro in un sisma ondulatorio o con scarico di pesi concentrati su un'area di base ristretta nel caso di un sussultorio.
Vale a dire: o cade subito su un fianco o si sbriciola su se stessa tipo torri gemelle.

Ad Accumoli, invece, la torre campanaria è crollata su una casa (apparentemente solida) uccidendone gli occupanti nel sonno.

Il campanile di Accumoli era stato anche restaurato da poco, il che significa che l'intervento umano ha potuto fare poco o nulla per evitare la tragedia.

La magnitudo è marginale, quando le costruzioni non sono pensate per resistere: già Fidia (2500 anni fa!) sapeva calcolare la giusta entasi di una colonna. 
Oppure: provate a far crollare una piramide.

PS: Mercalli e Richter non possono essere messe a confronto: la prima misura gli effetti sulle cose, la seconda misura l'intensità (energia, in joule) delle cause.
Inoltre epicentro ed ipocentro forniscono indicazioni utili per indagare su queste ultime.

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