lunedì 26 dicembre 2016

Generazioni e musica


Noi nati nei '60, un po' giovani per i Beatles e "quasi giusti" per i Rolling Stones (che non piacevano a tutti), abbiamo avuto la fortuna di vedere, ma soprattutto di ascoltare la più florida produzione musicale che un epoca abbia mai potuto produrre.
Dal primo rock (and roll) di Elvis "the pelvis" al pop di Michael Jackson e Madonna e oltre, trenta anni di musica di ogni genere per ogni gusto.

In mezzo tanta "roba" in ordine sparso: U2, Dire Straits, Level 42, Prince, Billy Joel, Joe Jackson, Chris Rea, The Knack, Bee Gees, Rod Stewart, Marvin Gaye, Black Sabbath, B52, Kraftwerk, ABBA, Lou Reed, David Bowie, AC/DC, Marvin Gaye, Led Zeppelin, Ian Dury, Bruce Springsteen, Patti Smith, Stevie Wonder, Pink Floyd, Brian Eno, Talking Heads, Wings, Blondie, Donna Summer, The Ramones, The Clash, Fleetwood Mac, Bananarama, Bangles, Terence Trent D'Arby, Shade, Sex Pistols, Police, Sting, Queen, Freddie Mercury, Jimi Hendrix, Guns n' Roses, Axl Rose, The Doors, Jim Morrison, Ozzy Osbourne, Nirvana, Kurt Cobain, Amy Winehouse, Genesis, Phil Collins, Peter Gabriel, Janis Joplin, Bob Dylan e TANTI ALTRI.

Alcuni, anche non compresi qui, sono noti per una sola, indimenticabile canzone, altri per una incredibile produttività continua di altissimo livello.
In gruppo o solisti, comunque, hanno marcato a fuoco la memoria di chi ha vissuto quei momenti.

Come avrete notato, ho mischiato generi musicali molto diversi e distanti tra loro, ma ognuno ha contribuito a scrivere una colonna sonora di un periodo, come dicevo, irripetibile.

Dopo la recente perdita di grandi interpreti, come Leonard Cohen, David Bowie e Prince, nel giorno di Natale 2016 (Last Christmas, ironia della sorte, fu un grande successo degli Wham!) è morto anche George Michael, da molti etichettato come una "meteora pop".

Così non è (100 milioni di copie vendute non sono numeri da "meteora"), ma anche se lo fosse, meriterebbe di essere ricordato come un grande artista e una bella persona, morta prematuramente.

Troppo presto, per noi, ragazzi negli anni '80, suoi coetanei, un po' giovani per i Beatles e "quasi giusti" per i Rolling Stones.

1 commento:

Carlo Gambescia ha detto...

Bello! Abbraccio e buon Santo Stefano... :-)